Articolo: L'autunno-inverno di Ines, scoprite la sua intervista inedita

L'autunno-inverno di Ines, scoprite la sua intervista inedita
Quali sono state le tue ispirazioni per la nuova collezione?
Sono stata principalmente ispirata dall'Inghilterra, dalla Scozia, dal chic in campagna, da Stella Tennant e dai gruppi musicali inglesi degli anni '60.
Qual è il tema, la storia specifica che vuoi raccontare con questa collezione autunno-inverno?
Mi vengono in mente diverse storie: una giovane donna in un castello un po' decaduto, una passeggiata nei campi, un buon tè caldo vicino al fuoco, avvolta in un maglione di cachemire, la lettura di Emily Brontë. È anche la favola della disinvoltura elegante, i codici del lusso senza conformismo, una lady Chatterley dei tempi moderni, ma che ha quadri di Lucian Freud alle pareti e guarda Blow-up in streaming.
Come si traduce questo tema nei design?
Ritroviamo il tweed, i pantaloni a zampa, il velluto stampato, le camicie a fiori, i grossi maglioni di lana o cachemire, i maglioni scozzesi, le giacche simili a quelle delle quattro ragazze del Dottor March. Abbiamo anche mocassini, slippers in velluto, stivali in camoscio o pelle in stile camarguese, kaki, beige come una vecchia Land Rover, stampe molto anni settanta.
C'è un pezzo che preferisci, che ti sta particolarmente a cuore?
L'outfit che mi viene in mente è quello del completo in velluto nero con motivi dorati, dato che cerco sempre qualcosa da indossare per la sera senza però sembrare un paralume addobbato. Questo completo è un mix di chic e rock n’roll; indossato con una camicia da uomo e mocassini per esempio, è l'outfit perfetto per molte occasioni.
C'è un pezzo di questa collezione che è un cenno personale, ou che ha un significato specifico per te?
Da sempre conservo una vecchia giacca in velluto a coste (che i miei team conoscono a memoria tra l'altro): così ne abbiamo fatta una nuova fortemente ispirata a quella.
Se dovessi descrivere la collezione in 3 parole?
Chic, caldo e affascinante.
Se questa collezione fosse un'opera, quale sarebbe?
Senza dubbio, il Porta-bottiglie di Marcel Duchamp (risate)!
A prima vista, si pensa che sia solo pratico, ma alla fine ci si rende conto che è unico.
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